Sistemazione urbana del sagrato della chiesa Donna Nuova
L’intervento ha come oggetto la riqualificazione urbana delle aree adiacenti una delle più antiche chiese della città, Santa Maria La Donna Nuova che oggi è sede di una prestigiose Confraternita religiosa della città.
Attualmente l’edificio, risalente presumibilmente all’inizio del XII secolo, costituisce l’ultima testimonianza di una porzione di città completamente modificata e stravolta nel corso degli anni soprattutto in seguito all’edificazione dei grandi edifici residenziali che si posizionano a ridosso della stessa. Lo scopo del progetto, quindi, è quello di valorizzare questo manufatto architettonico riconfigurando il sagrato, attualmente inesistente, e pedonalizzando l’area a sud sulla quale si affaccia l’ingresso laterale dell’edificio. Si prevede la razionalizzazione ed il riassetto dei percorsi veicolari con la conseguente eliminazione, per un brevissimo tratto, del collegamento carrabile tra via degli Astronauti e Via Donna Nuova. La scelta è detta-
ta dalla tortuosità del tracciato, che attualmente risulta a forte pendenza e difficilmente percorribile. Questa occasione ci offre la possibilità di ridefinire, mettendola in piano, tutta l’area prospiciente il fronte principale della chiesa dando così forma al sagrato attualmente inesistente. Il collegamento tra la quota di questo nuovo spazio e quella di via Donna Nuova viene assicurato dalla realizzazione di una comoda cordonata sufficiente a colmare il dislivello di 1,50 ml ed idonea a consentire e garantire anche la funzionalità dei percorsi processionali della Confraternita durante lo svolgimento dei riti religiosi. Anche l’area nei pressi dell’ingresso sud è stata ripensata prevedendone la pedonalizzazione, la collocazione di un filare di alberi (Prunus Pissardi) e di un sistema di sedute monolitiche.