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Terrazzo Yin Yang

La progettazione del giardino pensile ha voluto coniugare due obiettivi fondamentali: un aspetto formale, che rispondesse alle esigenze di vivibilità dello spazio, ed esigenze tecnologiche, tramite l’uso di materiali ad alta resistenza all’insolazione ed alla salsedine trasportata dal vento. Energie che si incontrano e danno vita ad un angolo accogliente e privato. Yin e Yang sono gli elementi opposti che solo nella loro unione generano armonia e vita: in questo terrazzo sono la luce e l’ombra.

In linea il concept, l’impostazione del terrazzo prevede due interventi che, separati da una linea sinuosa, si specchiano nella forma per rendere lo spazio confortevole e vivibile: la realizzazione di una tettoia dal profilo morbido e insolito, e la continuità perimetrale delle aiuole in polistirene per la sistemazione della vegetazione. Per resistere alla salsedine e garantire contemporaneamente una linea leggera, per la struttura della tettoia sono stati

utilizzate travi in legno lamellare e pilastri rastremati alla base ed alla sommità in acciaio ANISI 316, la copertura invece è  in okumè con degli inserti fissi in vetro per garantire luce all’abitazione. Il giardino pensile è costituito da due grandi aiuole in polistirene: una in corrispondenza della vista che necessitava maggiore privacy, in cui sono stati inseriti degli esemplari di  Yucca rostrata e Cycas circinalis, con una siepe di Eugenia mirtifolia “Newport” ed erbacee perenni da fiore; l’altra invece, nella zona più esposta all’insolazione, è un’area a prato (Cynodon dactylon “Bermuda”) circondata da palme Phoenix roebellenii. Le due aiuole sono legate tramite piattaforme in legno con alti vasi contenenti Aloe marginata ed Echinocactus grusonii, realizzati in acciaio ANISI 316, come le due fioriere più basse, piantumate rispettivamente con Buxus sempervirens “Rotundifolia” Mandevilla splendens.

Luogo:
Venetico (ME) / Sicilia (Italia)
Tipologia di intervento:
Progettazione paesaggistica
Anno di realizzazione:
2010
Pubblicazioni e riconoscimenti:
Fotografie:
Archivio Omphalos
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